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Venerdì, 22 aprile 2016

Reato di genitorialità? Diritto, diritti e nuove famiglie

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La discussione parlamentare della legge sulle unioni civili ha messo a nudo la difficoltà della politica di confrontarsi con le trasformazioni che attraversano la società, di saper tutelare i diritti dei soggetti protagonisti di questi mutamenti, di dare riconoscimento alle nuove forme di genitorialità. In questo vuoto legislativo, sempre più spesso i Tribunali per i Minori prendono decisioni che segnano la strada del futuro. A Roma, ad esempio, la giudice Melita Cavallo è stata responsabile di importanti sentenze a favore dell’adozione da parte di lesbiche e gay del figlio della compagna o del compagno. Queste scelte, guidate sempre dal superiore interesse del minore che in quella famiglia sta crescendo, rivelano una concezione del diritto come strumento che esprime e dà forza alle relazioni umane, che accompagna la concretezza della vita. Nel lavoro dei tribunali per i Minori si è visto all’opera un modo di procedere attento agli attori coinvolti. Quanto di più lontano dalla astratta prescrizione di pene e sanzioni o dall’imposizione di modelli di comportamento e di orientamenti morali, che sono invece tendenze emerse nel dibattito politico sulle unioni civili e sulla step child adoption.
Le decisioni positive sulla stepchild adoption per le famiglie omogenitoriali aprono perciò una serie di interrogativi importanti: Che significato ha il fatto che la stepchild adoption, stralciata dal ddl sulle unioni civili, sia già realtà nella giurisprudenza? Che alcuni figli di coppie gay siano venuti al mondo attraverso pratiche di gestazione per altri, oggi vietate in Italia, deve avere un rilievo nelle decisioni che riguardano bambini e bambine ormai nate, che crescono in famiglie del tutto funzionali? In base a quali criteri, principi, valori una minore nato da maternità surrogata non dovrebbe essere adottato dal genitore non biologico?
Ci sono poi domande più grandi che chiedono risposta: che ruolo deve avere il diritto nella regolazione degli affetti? E nel decidere il modo in cui è giusto venire al mondo? Il pensiero delle donne come può contribuire a questa riflessione, dato il ruolo che ha avuto il femminismo nella trasformazione degli istituti familiari, incluse le relazioni genitori-figli?

Reato di genitorialità? Diritto, diritti e nuove famiglie
Incontro con Melita Cavallo
Intervengono: Tamar Pitch, Amalia Signorelli
Hanno assicurato la loro partecipazione parlamentari di Sinistra Italiana

Per gli accrediti scrivere a organizzazione.sinistraitaliana@sxmail.it

Commenti

  • Stefano Schiavon

    Le difficoltà nascono dalla mancanza di una visione antropologica dell’uomo. Che cos’è un bambino? Non una persona, ma il frutto del desiderio di due persone trasformato in diritto.
    Buona giornata