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Martedì, 13 ottobre 2015

Riforme, Sel non parteciperà al voto. Tutte le opposizioni fuori dall’aula. De Petris: Daranno più potere al potere

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Sel non parteciperà al voto finale sul ddl Boschi. Lo ha annunciato in aula Loredana De Petris. Con le riforme «il Senato sarà del tutto marginale, allora tanto valeva chiuderlo», ha detto De Petris nelle dichiarazioni di voto a palazzo Madama e con il combinato disposto del ddl Boschi e Italicum «la Camera sarà del tutto subalterna al governo e sarà chiamata solo a ratificare decisioni del premier». Secondo De Petris viene stravolto il sistema pensato nella Costituzione del dopoguerra e lo si fa «con una maggioranza rimpolpata da transfughi e trasformisti di ogni genere» ed è «frutto della condivisionne Renzi-Verdini».

«Questa riforma darà più potere al potere, e meno ai cittadini. Si creerà un governo del premier e il Senato sarà un dopolavoro per i sindaci e i consiglieri comunali. Non è lo spirito costituente dei De Gasperi e dei Calamandrei, ma dei Renzi e dei Verdini. Pensate di aver vinto, ma referendum non sarà una passeggiata e boccerà le vostre proposte».

Dopo M5s, Lega e Sel, anche Forza Italia ha deciso di uscire fuori dall’aula del Senato che si accinge a votare il ddl di riforma della Costituzione. Tutte le opposizioni, dunque, hanno deciso di abbandonare l’emiciclo.

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