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Giovedì, 29 maggio 2014

Sardegna, il governatore Pigliaru incassa dal governo: niente più vincoli al patto di stabilità

pigliaru

Dal 2015 la Regione Sardegna potrà utilizzare tutte le proprie entrate per gli investimenti e lo sviluppo, mentre per il 2014 sarà definito entro 10 giorni l’ampliamento dello spazio finanziario fuori dal Patto di stabilità come richiesto dal governatore Francesco Pigliaru.

È un primo dettaglio che emerge dall’intesa raggiunta a Roma nel tavolo politico tra lo stesso governatore e il sottosegretario della Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. La Sardegna ha proposto di liberare dai vincoli del Patto 1,2 miliardi di euro che vanno a sommarsi ai 2,4 miliardi che la Regione può spendere in virtù della spesa storica.

«Il risultato importante dell’incontro di oggi – ha detto Pigliaru – è l’impegno che il Governo ha preso nei confronti della Regione Sardegna di cancellare definitivamente, a partire dal 2015, l’assurdo vincolo del Patto di stabilità che ha sinora impedito di utilizzare tutte le nostre entrate».

All’incontro, oltre a Delrio, hanno partecipato il ministro dell’Economia, Pietro Carlo Padoan, il ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, e l’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci.

«Dal 2015 tutte le nostre entrate potranno essere totalmente usate per finanziare le politiche di sviluppo dei nostri territori – spiega il presidente della Sardegna – L’adozione della regola del pareggio di bilancio definisce finalmente un quadro di buon senso che ci attribuisce piena responsabilità nella gestione efficiente delle nostre risorse e che ci incentiva ad utilizzarle con la massima attenzione».

Soddisfazione viene espressa da Sel. «Questo vuol dire governare, sostenere un progetto politico plurale, concreto e che realmente riesce a incidere nella vita delle persone ed in questo caso dei sardi. Oggi, a fronte di un bilancio di 6,5 miliardi di euro, la Regione Sardegna poteva investire solo 2,4 miliardi di euro. Dal 2015 potrà esserci l’investimento di almeno 4 miliardi in più. Ed è certamente importante avere un relazione forte con il governo nazionale che ha finalmente accettato le proposte della nostra Regione.  Ora, molti di quei progetti che abbiamo proposto nelle campagne elettorali, come il reddito minimo, l’edilizia scolastica, la messa in sicurezza del territorio e delle infrastrutture, gli investimenti su istruzione ricerca e università, potranno con molte più probabilità essere programmati e realizzati. Bravo Presidente e bravo l’assessore Raffaele Paci».

Nella foto il governatore della Sardegna

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