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Giovedì, 12 marzo 2015

Stop trivellazioni, Sel: Mediterraneo a forte rischio il governo le fermi

Oil rig at sunset

«Oggi nasce un’iniziativa bipartisan e mi auguro che tutti voi vogliate contribuire all’istituzione di un comitato promotore per un referendum abrogativo dell’articolo 38 dello Sblocca Italia, a cui noi stiamo già lavorando». Così il senatore Antonio Scavone, vicepresidente vicario del gruppo Gal, intervenendo alla conferenza sulle “trivellazioni nel Mediterraneo” che si è tenuta questa mattina a Palazzo Madama insieme a Loredana De Petris (Sel), Antonio D’Ali’ (Fi), Paola Nugnes e Gianluca Castaldi (M5S).

Scavone, spiegando le ragioni dell’iniziativa, ha affermato che «quello che è avvenuto è un’indecenza. In Italia, prima dello Sblocca Italia, per le trivellazioni c’era una normativa rigorosa che prevedeva ben tre step per ottenere un’autorizzazione per le trivellazioni. Oggi si prevede uno step unico». Il senatore conclude annunciando ‘vigilanza’ affinche’ «il Governo mantenga gli impegni previsti nel nostro ordine del giorno al Ddl ecoreati approvato dall’Aula di Palazzo Madama che prevede lo stop a nuove autorizzazioni».

«E’ molto importante che alla conferenza stampa nella quale oggi al Senato sono stati denunciati e dimostrati i rischi che la pratica delle trivellazioni marine con il metodo degli air guns comporta fossero presenti senatori di diverse forze politiche. Credo che questo fronte trasversale in difesa del Mediterraneo debba darsi un coordinamento stabile». ha dichiarato la presidente del Gruppo Misto Loredana De Petris, capogruppo di Sinistra ecologia libertà a palazzo Madama.

«Dopo l’approvazione dell’odg che chiede al governo di non dare più concessioni per le trivellazioni – prosegue De Petris – bisogna controllare rigorosamente che quell’odg votato quasi all’unanimità sia rispettato dal governo, e abbiamo già sentore di un comportamento purtroppo diverso. Bisogna poi che la legge sui reati ambientali approvata al Senato venga approvata rapidamente e senza modifiche peggiorative anche dalla Camera. Così come è necessario adoperarsi per ottenere una moratoria europea sulle trivellazioni».

 

«Bisogna rendersi contro che il rischio di devastazione nel Mediterraneo è concretissimo, e che solo un impegno strenuo a tutti i livelli potrà impedirlo», conclude la senatrice di SEL.

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