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Mercoledì, 4 giugno 2014

Ue: Vendola, Tsipras libererà la sinistra da aloni e ortodossie. E il partito comunista greco, il KKE, esce dal Gue

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«Tsipras intende liberare i raggruppamenti di sinistra da qualunque alone di ortodossia e di estremismo testimoniale. Infatti ieri ha incontrato Schulz, intende incontrare Renzi. Intende far politica». Lo ha detto a Bari il presidente della Regione Puglia e leader di Sel, Nichi Vendola a margine di un incontro.

«Credo – ha aggiunto – che bisogna guardare con molta attenzione a quello che può accadere nelle famiglie politiche europee. La vecchia famiglia della sinistra radicale, il Gue, oggi vivrà un momento importante di cambiamento. L’idea che i partiti ortodossi, i partitini comunisti vadano fuori dal Gue, cosa che sta accadendo a partire dai comunisti greci, dice che anche li’ dentro si sta determinando un cambiamento importante».

«Dall’altro lato – per Vendola – c’è la vicenda del socialismo europeo che deve fare i conti con lo schianto dei socialisti francesi e dei socialisti greci. Quel partito ha come una pietra sepolcrale che gli impedisce di essere il primo partito in Europa: la pietra è la complicità con le politiche dell’austerità». «Io se fossi in Europa – ha rilevato ancora – vorrei essere iscritto a tre gruppi: a quello della sinistra piu’ radicale, a quello della sinistra piu’ riformista, e al gruppo dei Verdi europei». «Penso – ha concluso – che quelle vecchie famiglie corrispondono a un mondo che non c’è più. E sono le famiglie che dovrebbero rimescolare le proprie storie e le proprie carte».

Il Comitato centrale del partito comunista greco, il KKE, che alle ultime elezioni ha fatto registare un 6% di voti ha annunciato e i suoi europarlamentari non siederanno del gruppo del Gue. Secondo i rappresentanti del KKE il gruppo europeo nel quale ha militato negli ultimi 20 anni, non sarebbe più rappresentativo. Syriza e Linke, sempre secondo agenzie greche , avrebbero alterato il carattere della Confederazione del Gue/NGL. Non gradite inoltre le aperture avanzate nei confronti di socialisti e verdi.

La decisione e le ragioni per l’uscita dal Gue

Commenti

  • Dario

    Non si può essere anacronistici, concordo su tutto. Solo quella espressione “i partitini comunisti” andrebbe evitata: eurocomunismo (non dimentichiamo la lezione di Berlinguer) e socialdemocrazia viaggiano di pari passo in un moderno partito saldamente di sinistra. E potrebbe risultare offensivo per i compagni di Rifondazione, coi quali bisognerà tentare, ormai è chiaro, di continuare il progetto della lista Altra Europa per cercare di far nascere in Italia un nuovo soggetto di sinistra, grande e innovativo.

  • Cesare Lombroso

    Se
    SEL deve essere Rifondazione 2.0 allora ci aspetta il declino e la morte (in senso politologico). Sinceramente non capisco
    tutto questo entusiasmo che molti compagni hanno avuto per questo 4%. Nel Parlamento Europeo il GUE/NGL ha 45 parlamentari ed è il 6°-7° gruppo parlamentare. Inoltre l’esperianza di Syriza non è esportabile in Italia.
    Io alle scorse elezioni europee ho votato il Partito Democratico e, se SEL non uscirà da questa prospettiva suicida, lo voterò ancora.

  • Guido

    La politica é movimento e la sua direzione é l’elemento decisivo che caratterizza le scelte di fondo e il loro corollario..Secondo me non si tratta di ripetere niente ma si tratta di entrare nella dinamica culturale che si possono governare i processi da sinistra senza “annacquare” alcunché…Sono anni che nel mio piccolo cerco di persuadere le persone in questo senso e in qualsiasi occasione mi capiti, perché la politica é confronto con le persone e non col suo cosiddetto ceto che ragiona in termini schematici e incomprensibili ai più producendo autoreferenzialità…A mio parere chi ha votato l’altra europa con Tsipras, tolti i cosiddetti pochissimi addetti ai lavori, lo ha fatto perchè è entrata/o in tale dinamica sopracitata e non é per nulla interessata/o alle questioni tecniche ma alla sostanza del messaggio…Personalmente aspettavo questi momenti da tempo, ora si tratta di contribuire nella società e fare politica, orientare diversamente la disillusione o il malcontento…e non per ultimo lo sconfittismo..Chi avrà voglia di comprendere lo farà, non c’è da perder tempo, ma da utilizzare il tempo lungo di questo rinnovato processo per allargare la rete dell’inclusione, senza sommare ma meticciare, senza appartenere ma partecipare…Un saluto speranzoso!

  • mao

    Il comunismo la sua identità le sue gloriose lotte non sono partitini sono la storia di un movimento, quello operaio, che SOLO attraverso il marxismo e le sue organizzazioni è riuscito a conquistare, non senza fatica, le più importanti tutele dei lavoratori che , oggi grazie ai socialdemocratici europei sono totalmente cancellati, onore e gloria a tutti i VERI comunisti europei, anche presenti nella lista Tsipras. che dopo queste parole dovrebbero andarsene. Saluti comunisti

  • AquiloneSchritttempo

    Penso che la GUE/NGL si configuri sempre più come il nostro naturale approdo.
    Con rammarico oramai il PSE, ove risiedono il PD, SPD e PSE, ha sposato il liberismo e difatti si è pian piano spostato negli anni sempre più a ridosso del PPE.
    Peccato.

  • francesco

    Perchè non iscriversi anche all’Associazione Combattenti e Reduci o al circolo dei cacciatori?

  • Marco

    Auguri.

  • Vincenzo

    Il PSE ha “sposato il liberismo” ? Pure la sinistra è stata colpita dal grillismo oppure c’è ancora in SEL qualche vetero rifondaiolo ?

  • Cesare Lombroso

    Grazie. Auguri pure a te, visto che SEL ormai è una barca che sta affondando (spero di sbagliarmi visto che sono stato un tesserato).

  • Marco

    So nuotare grazie. Tu vai a fare il mozzo? Buon lavoro 😀

  • AquiloneSchritttempo

    argomentare, prego.