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Giovedì, 31 marzo 2016

Una questione di dignità nazionale richiamare il nostro ambasciatore

Giulio

Un intero paese, una intera generazione chiede verità e giustizia per Giulio Regeni. Oggi abbiamo chiesto al governo di fare una scelta chiara: ritirare il nostro ambasciatore per consultazioni. Abbiamo il 5 aprile come data ultima. Se l’Egitto non tira fuori le carte e non contribuisce a ricostruire una verità giudiziaria il governo italiano ne deve prendere atto e trarre le conseguenze. E’ una questione di dignità nazionale.

Sinistra Italiana chiede di far rientrare il nostro ambasciatore e forse è arrivato il tempo di farlo. La sorte che è toccata a Giulio Regeni è la stessa di tanti ragazzi e di tanti dissidenti politici in quel paese. Secondo Amnesty nel corso del 2015 ci sono state 464 sparizioni e 1.676 casi di tortura. Siamo di fronte ad un regime che ha le sembianze di quello di Pinochet, come altre dittature che hanno sconvolto il mondo, e che hanno mobilitato per tanti anni le coscienze democratiche. Tutti guardiamo con grande attenzione allo sforzo che sta facendo il Procuratore Pignatone, ma siccome ci troviamo di fronte alla quarta verità di comodo, vorrei da parte del governo del mio Paese una determinazione maggiore. Qualche gesto conseguente andrebbe compiuto se non vogliamo, che di fronte alla nostra richiesta di verità e giustizia, si scelgano solo ed esclusivamente gli interessi materiali. Da due mesi aspettiamo verità per Giulio Regeni. Non lasceremo nulla di intentato.

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