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Venerdì, 27 marzo 2015

Vendola: «In piazza al fianco della Fiom e alle associazioni per riorganizzare la democrazia di fronte all’attacco ai diritti sociali e civili»

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«C’è davvero bisogno di riorganizzare la democrazia, di fronte ad un attacco di questo governo cosi profondo alla Carta Costituzionale, ai diritti sociali, e alle conquiste degli ultimi decenni». Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, in un post del suo blog in cui spiega perché sabato 28 marzo sarà al corteo di Roma in piazza Esedra.

«Chi quotidianamente si occupa di diritti umani, di ambiente, di difesa dei beni comuni – prosegue il leader di Sel – può rappresentare quella ricostruzione di una rete sociale che può aiutare la politica a ritrovare una strada, un orientamento e una bussola. Tutti i tentativi di ricostruire un movimento sociale che rivendica una strada diversa per l’Italia, da quella di Renzi che di fatto al di la’ degli slogan, conserva i privilegi dei poteri forti del passato, sono utili e benvenuti».

«Ogni volta che si alza la bandiera dei diritti del lavoro e della dignità del lavoro – conclude Vendola – i militanti di Sel ci sono e ci saranno. Ogni volta che le organizzazioni sindacali, la Cgil, la Fiom chiamano a raccolta il mondo del lavoro per rivendicare la difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici che non sono merce ma uomini e donne che chiedono di poter vivere con dignità l’esperienza del lavoro, noi ci saremo».

Commenti

  • francesco

    Suicidio ultimo atto. Non è bastata la politica fallimentare di SEL degli ultimi anni, il suo andamento ondivago senza riuscire a decidere che prospettiva politica darsi. Adesso l’abbraccio mortale con Landini, un sindacalista che neanche conosce le leggi in materia di incentivi all’occupazione vigenti e critica a prescindere senza cognizione di causa. Basta guardare la figuraccia fatta questa mattina a l’Aria che tira su La7 (visibile on-line sulle maggiori testate giornalistiche) per capire di che pasta è fatto l’uomo (che tra l’altro non ha nessuna intenzione di “scendere in politica” ma cinicamente sta solo cercando un appoggio/trampolino per provare a scalare la CGIL).

    Che infinita tristezza vedere un partito che non neanche in grado di avere una propria linea e deve andare allo sbaraglio a prenderla a prestito da altri. Ieri Tsipras, adesso Landini. Quante buone intenzioni (con la nascita di SEL) buttate nel cassonetto dell’immondizia. Un peccato davvero mortale.

  • Dario

    Bisogna essere in totale malafede per criticare Landini. Ed essere distanti dalla realtà (ovverosia benestanti). Come direbbe Gaber, buona fortuna.

  • francesco

    Bisogna essere in totale malafede (come la dirigenza nazionali di SEL evidentemente) o sprovveduti e creduloni per pensare che Landini possa fare qualcosa per la sinistra e soprattutto per i cittadini, a aprtire dai meno benestanti.
    Credete di vivere in un mondo parallelo dove sono le dichiarazioni di principio, le prese di posizioni astratte, le rivendicazioni di principi che cambiano il mondo ma è solo un teatrino quello a cui assistete e gli attori che lorecitano, a proprio beneficio, sono quelli a cui vi affidate. Certamente dall’altra parte non è molto meglio e sinceramente trovo oritcante la supponenza, l’arroganza e l’ipocrisia di un Matteo Renzi (per non dire degli altri, molto peggio di lui), ma un conto è agire concretamente o – se si è in minoranza (come la sinistra) organizzarsi per farlo alla prima occasione (elettorale) possibile, un’altro è questa stucchevole recita che ha come unico obbiettivo il proprio personale tornaconto, la propria carriera (nel caso di Landini quello di scalare la CGIL fregandosene del destino che farà la sinistra politica, anche se ovviamente a parole dice ben altro). Persone come Renzi si interessano ai cittadini perchè necessari ad assicuragli il consenso che serve alla loro carriera che puntando ai posti di vertice comprende l’onere di governare. Dunque per mantenere il potere deve cercare di governare in modo soddisfacente per la maggioranza dei cittadini (con il risultato di fare il loro interesse, anche se indirettamente). Quando invece l’obbiettivo reale (al di là delle parole di circostanza sono i fatti a dimostrarlo) è quello di avere un apiccola formazione di scarsa rilevanza, sufficiente giustoi a garantire una rendita ed un minimo di carriera/visibilità al “cerchio magico” che la gestisce – come fa SEL – significa che a loro dei cittadini non frega niente, proprio niente ma li vuole solo usare per i loro fini senza contropartita alcuna. Pensa dunque tu chi è in malafede o fuori dal mondo a difendere Landini. Altro che il contrario.

  • Fabio Mischi

    Landini sta cercando di ritrovare la propria base sociale ,di allargarla, riportandola alla partecipazione sui problemi e sulle soluzioni ai problemi. Sta cercando in poche parole di creare le fondamenta sulle quali potrà essere possibile rilanciare il progetto di una sinistra di governo ( cosa diversa dalla sinistra al governo). Spetta alla politica , se c’è, ricostruire quella sinistra approfittando di quelle fondamenta, consolidandole. Quindi accogliamo positivamente ciò che sta facendo Landini.Giuste le parole di Vendola. Non ci fermiamo, però, non ostacoliamo Landini ,anzi,aggiungiamo alla coalizione sociale la struttura politica capace di darle logica e opportuna rappresentanza istituzionale. E’ giunta l’ora che chi ha legna da bruciare la utilizzi, per rinfocolare passione, partecipazione, per ridare speranza ai tanti che ormai l’hanno persa.

  • francesco

    Su Sel, a essere precisi : Con Tsipras (a chiacchiere) per andare (nei fatti) con il socialdemocratico Schulz. Syriza , come è noto, sta con la Sinistra Europea.
    Da un tuo omonimo, solo per dovere di correttezza.

  • farncesco

    Quello che contetso a SEL è di non assumere una posizione chiara, una linea ferma, un orizzonte (che contempli o escluda definitivamemte il rapporto con il PD).
    Nel merito poi del mio richiamo a Tspras questi non afferiva ad una critica alle sue politiche (anche se alcune scelte miniteriali da lui compiute mi sembrano davvero incomprensibili per non dire peggio) ma all’incapacità tutta nostra (SEL ma anche il PRC per essere chiari) di non essere in grado di selezionare e far emergere una classe dirigente credibile tanto da doversi affidare sempre a qualcuno di esterno che niente a a che vedere con un progetto politico proprio, che si chiami Ingroia, Tspras o Landini. Persone rispettabilissime che tuttavia appartengano ad altri progetti ed hanno obbiettivi diversi (Ingroia di ri-collocarsi fuori dalla magistratura di cui si era stancato, Tspras di governare la Grecia e non certo l’Italia e Landini di scalare la CGIL e non certo di fare politica)

    La conclusione a cui sto arrivando è che oramai sia SEL che il PRC non sono in grado di auto-riformarsi e dunque l’unica possibilità della sinistra è che dal basso si costruisca un nuovo soggetto estraneo ad entrambi e che con entrambi non voglia avere niente a che fare dato che sono oramai diventate solo due zavorre che pensano solo ad autoconservare la rispettiva classe dirigente a qualsiasi costo (e se Landini fa sponda con loro significa solo che non è certo ad una nuova sinistra che pensa ma soo a fare sponda per sostenersi a vicenda senza cambiare nulla). Solo slogan e distintivo.

  • Gemma

    La battaglia per la dignità del lavoro , per i diritti civili , per rimotivare una base sociale che sta perdendo ogni speranza e non va più nemmeno a votare. È una battaglia di grande spessore che Landini sta cercando di portare avanti nonostante gli attacchi che riceve ogni giorno , nonostante tutte le critiche , nonostante il momento difficile che vede un vuoto di partecipazione. Non credo che lui in prima persona voglia fare un partito ma su questa base sociale si può costruire uno spazio politico che permetta la formazione di una sinistra forte. SEL fa benissimo a partecipare a tutto questo e le parole di Vendola sono pienamente condivisibili però . Si c’è un però , perché ,mentre si cerca di fare una operazione politica difficile ma di grandi contenuti, nei territori la storia è diversa. Nel Veneto SEL fa una lista unica con i residui dei Verdi e con una parte di Rifondazione (che decide di andare contro le indicazioni del partito) per allearsi con la Moretti del PD. Che operazione è se non la ricerca di una poltrona di consigliere regionale? Che tristezza, che rabbia, appoggiate la candidata di Renzi. Vi ho votato ma non vi voterò alle regionali, forse mi aggiungerò ai tanti che non votano o farò altro ma sicuro non voterò mai un candidato PD. Mi dispiace , non potete stare con Landini a Roma e con Renzi nel Veneto. È per questo che SEL perde voti, non volete staccarvi dal PD . Peccato avrei voluto tanto votare un candidato e una lista SEL magari con l’aggiunta del simbolo di Tsipras .

  • Fabio Mischi

    Condivido molte delle cose che dici. Sono in Toscana e qui SEL è all’opposizione di Rossi e del PD di Renzi. Fossi stato in Veneto non avrei votato per la Moretti e la sua coalizione.

  • francesco

    Bisogna disfarsi della feccia carrierista che si annida ovunque a sinistra. E’ una nuova classe sociale ben radicata che vive con i soldi della politica. L’idealità di cui si ammanta la loro grigia esistenza è solo un paravento per accaparrarsi cadreghe ben remunerate.
    Per questo fanno accordi a prescindere col boia che fa a pezzi la dignità personale.

  • alfa

    In Veneto la sinistra e gli ambientalisti hanno lanciato la lista “L’Altro Veneto”, quindi puoi votare a sinistra, per i beni comuni :-)

  • alfa

    Citi gli atti di Sel ma poi critichi il PRC.

    Il PRC ha scelto il modello Syriza, non ha chiesto a Tsipras di candidarsi in Italia. E soprattutto tiene Landini sul lato sociale, non su quello politico.

    Tra l’altro, dopo la manifestazione, si è parlato di tutto tranne che del Jobs Act, quindi c’è un problema molto grosso in queste iniziative, soprattutto come vengono percepite.

  • alfa

    Se Landini scala la CGIL, non possiamo che esserne contenti.

  • francesco

    il PRC ha scelto il “modello Syriza”? ma non hai proprio idea di cosa dici.
    Syriza nasce in rottura con la sinistra tradizionale greca, proponendosi come forza nuova alternativa ad essa. Nuova classe dirigente, nuovi leader (ti dice nulla che Tspras non facesse parte dell’establishment politico di quel paese e che non avesse ricoperto in passato ruoli dirigenziali politici o ministeriali o parlamnetariu alcuni. Tra l’altro ti dice nulla che Tspras sia un laureato che appartiene alle professioni intellettuali e non un sindacalista?) e non come il PRC che ha la stessa classe dirigente da decenni, anzi adesso ha le terze file del PRC ante scissione come dirigenza. Il segretario del PRC, Ferrero fà politica da più di venti anni è stato Ministro in coalizione con il PD e dopo aver portato il suo partito all’irrilevanza politica pensa ancora di poter aver ancora qualcosa da dire e da dare (stesso discorso vale per Vendola). Mi sa che voi di cosa sia Syriza o Poedemo a parte riempirvi la bocca nella speranza di fara bboccare qualche allocco non sapete proprio neanche lontanamente cosa siano e cosa rappresentano.

  • francesco

    Se Landino, in qualità di sindacalista, tenta e riesce a scalare la CGIL buon per lui e per il sindacato (e chi da esso è rappresentato) ma se Landini – come sta facendo – vuole usare la politica ed i partiti (ciò che ne resta, ovvero il loro pallido fantasma) di sinistra per la sua carriera sindacale, usandoli e getatndoli come un cleenex usato, non va bene affatto, perchè sarà la pietra tombale della sinistra o almeno la sua morte celebrale per i prossimi dieci anni. Landini è solo l’ennesimo ipocrita che vuole usare a proprio vantaggio le aspettative ed i desideri della parte più debole della nostra popolazione. Abbiamo bisogno e meritiamo ben altro.