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Mercoledì, 20 maggio 2015

Whirpool-Indesit, l’azienda si presenta al ministero con altri 480 licenziamenti (in totale 1830). E anche il Ministro Guidi se ne accorge

whirpool

Il Governo, dopo un mese di continue riunioni con l’azienda e le organizzazioni sindacali, ritiene “inqualificabile” il piano Whirlpool perché in questo lasso di tempo non sono stati fatti passi avanti. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi che, insieme al sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova, ha presieduto un nuovo incontro tra le parti sociali. Il ministro ha ribadito la disponibilità del Governo a riconvocare le parti “anche immediatamente” ma soltanto dopo che l’azienda avrà presentato nuove proposte “credibili e tangibili” che diano certezze ai lavoratori del gruppo e che rispondano all’esigenza, più volte sottolineata dal ministro, di preservare gli aspetti occupazionali del piano Whirlpool.

Oggi l’azienda ha preannunciato altri 480 esuberi tra gli impiegati che vanno ad aggiungersi ai 1.350 già noti negli stabilimenti produttivi, 850 dei quali concentrati a Carinaro (Caserta). Un piano che taglia di un terzo la forza lavoro del gruppo in Italia – ha detto Federica Guidi – non puo’ compensare gli aspetti positivi previsti pur presenti nel progetto come gli investimenti da mezzo miliardo di euro e il trasferimento in Italia di alcune linee di produzione del gruppo attualmente all’estero. Il ministro ha espresso tutta la sua “delusione” e la sua “preoccupazione” per il tempo perso nell’ultimo mese di discussioni con l’azienda. Anche il sottosegretario Bellanova ha parlato di “una dinamica del confronto che punta all’esasperazione” sottolineando come il Governo non accetterà mai una tattica che punti a dividere i vari stabilimenti del gruppo Whirlpool-Indesit in Italia.

«L’atteggiamento di Whirlpool nella trattativa sugli stabilimenti ex Indesit è inqualificabile. Gli annunci di nuovi esuberi, dopo le parziali aperture dei giorni scorsi, umiliano le speranze dei lavoratori coinvolti e delle loro famiglie». Lo afferma Lara Ricciatti di Sel, che interverrà alla Camera dei deputati il prossimo venerdì 22 maggio con una interpellanza urgente, rivolta al ministro dello Sviluppo economico Guidi. «La strategia del governo sin ora non è andata oltre l’espressione di disappunto sul piano industriale di Whirlpool- continua-, ci aspettiamo nelle prossime ore un deciso cambio di passo per esigere il rispetto di accordi già sottoscritti nel 2013, con la vecchia proprietà Indesit. Mi auguro che determinazione e risolutezza non siano attributi che il governo riserva al Paese solo quando si cambiano Costituzione e scuola. Speriamo che prima o poi sia la #voltabuona anche per il lavoro».

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